Festa dell’Uva e dei Vini Citta di Velletri

92° Edizione - 30 Settembre e domenica 01 Ottobre

Intervista all'Assessore Cristian Simonetti: "Una festa tra storia, cultura e tradizioni"

L'Assessore Cristian Simonetti, che tra le varie deleghe detiene quelle relative ad Agricoltura, Sovranità Alimentare e Mercati Agricoli Alimentari, ha presentato la nuova edizione della Festa dell'Uva e dei Vini di Velletri auspicando che la valorizzazione dei prodotti tipici e il rilancio delle politiche agricole possano partire proprio da questo evento che sarà capace di coinvolgere tutta la città.

Assessore Simonetti, qual è l’obiettivo della Festa dell’Uva e dei Vini, una delle più attese dell’area dei Castelli Romani e non solo?

La festa deve essere il momento prediletto per valorizzare i prodotti tipici e le eccellenze locali, tra cui uva e vino, presentandole ai veliterni e ai turisti. La valorizzazione dei prodotti tipici e il rilancio delle politiche agricole passa anche da simili iniziative, che sono un volano economico, culturale e sociale per tutta la città. Approfitto per ringraziare della collaborazione l'Assessore Regionale alle Politiche Agricole Giancarlo Righini e il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, entrambi molto vicini a Velletri e alla sua Festa.

Quali sono gli elementi di innovazione rispetto al passato e quale messaggio si vuole lanciare con la programmazione alla quale state lavorando?

Stiamo lavorando duramente per mettere a sistema tutte le professionalità in campo e realizzare una festa di livello. Abbiamo pensato di ricollegarci alla storia e alla cultura cittadina già dalla grafica, con i due calici di vino che rappresentano le due porte della città, Porta Romana e Porta Napoletana. È stata data attenzione anche ai colori, il messaggio è chiaro: dobbiamo promuovere il nostro vino e la nostra uva esaltandone le qualità e i pregi.

Cosa rappresenta la Festa dell’Uva per la tradizione popolare veliterna e per il tessuto economico, culturale, sociale della città?

È un momento di ritrovo estremamente sentito dove tutti si incontrano e per questo dobbiamo fare si che nulla sia lasciato al caso. La tradizione ha sempre visto la festa coinvolgere tutta la città e noi ripercorriamo i passi della tradizione con una festa diffusa per tutto il centro storico e non pensata solo per una parte o una piazza. È una sfida ardua ma è la direzione giusta.

Nell’ambito della valorizzazione dei prodotti tipici e delle politiche agricole, quanto una simile iniziativa può fare da volano ad altre azioni volte allo sviluppo del settore sul territorio? Ci sono idee in merito?

È chiaro che una festa ben riuscita è punto di partenza per tante altre iniziative, sia prima che dopo il periodo della festa. L'uva e il vino possono essere al centro di convegni, seminari, dibattiti e azioni che per tutto l'anno devono caratterizzare la città. Lo studio di nuove modalità di valorizzazione dei prodotti tipici e la sensibilizzazione sul tema giocano un ruolo cruciale.

Che invito vuole fare ai cittadini di Velletri per il week end di Festa?

L'invito è duplice: partecipate e fate passaparola, vogliamo realizzare una festa di cui essere orgogliosi da cittadini di Velletri e non solo